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La degustazione |
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Rosso vermiglio con riflessi violacei. |
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Aromi di frutti neri con accenni di liquirizia. |
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Il palato ancora giovanissimo rivela una struttura soave e concentrata che svelerà tutto il suo potenziale dopo qualche mese di pazienza. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 14 e 16°. |
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Pernice in csseuola, agnello di sette ore, terrina di bosco. |
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Da oggi fino al 2034 e oltre per gli intenditori. |
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La tenuta e il vino |
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Aziende come il Domaine Albert Morot oggi si contano su una mano. Si tratta di una tenuta che opera in totale descrizione, producendo una gamma invidiabile di Premier Cru biologici, puri, precisi e profondi, praticamente introvabile altrove.
Il cambio di direzione nel corso del 2024 ha segnato la svolta e ormai Albert Morot promette di diventare una delle più belle realtà della Borgogna! Geoffroy Choppin de Janvry, il proprietario, ha affidato la supervisione dei vini al talentuoso Pierre-Jean Villa, specialista della Côte Rôtie e rinomato conoscitore della Borgogna.
L’arrivo del talentuoso Pierre-Jean Villa, specialista della Côte Rôtie e rinomato conoscitore della Borgogna, assicura una produzione d'élite rivelando tutta la quintessenza dell’eccezionale patrimonio di vigne Premier Cru di cui gode lo château. Un tempo riconosciuti come i migliori della Côte de Beaune, questi vini promettono una rinascita senza precedenti.
I nostri esperti sommelier sono stati particolarmente conquistati dai suoi vini intensamente borgognoni, portati da materie energiche e concentrate, fruttati e con una capacità di invecchiamento di almeno dieci anni. |
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Il Beaune 1er cru Toussaints Rosso 2022 è un modello di Premier Cru con un potenziale notevole, che offre una lettura completa e intensa del Pinot Noir. Il naso perfettamente maturo rivela frutta ben estratta, con alcune delicate note legnose portate dall'invecchiamento oltre a frutti neri e liquirizia. Il palato ancora giovanissimo rivela una struttura soave e concentrata che svelerà tutto il suo potenziale dopo qualche mese di pazienza. Valutato 93/100 dal Comitato Valap. |
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Vendemmia manuale, cernita in vigna e presso la tinaia. Parcella di ha 0,77, vigne piantate nel 1969. Vinificazione tradizionale in contenitori aperti, uva 100% diraspata, nessun lievito selezionato, lieviti 100% indigeni, una follatura o rimontaggio al giorno. Affinato per 14 mesi in botti di rovere francese di cui il 30% nuove, fermentazione malolattica lenta, senza travasi, imbottigliamento per gravità senza chiarifica né filtrazione.
Vino biologico certificato. |
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Ricompense |
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Tenuta valutata 3 stelle nella Guide Bettane et Desseauve 2025
Vino valutato 93/100 dal Comitato Valap. |
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