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La degustazione |
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Rosso granato intenso. |
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Aromi intensi di frutti neri maturi, delicati accenti floreali e speziati. |
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Bocca elegante e armoniosa, con frutto maturo. Il succo è ampio, denso e generoso, con tannini vellutati e finale lungo e persistente. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 14 e 16°. |
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Stinco di agnello alle spezie, bistecca di manzo al pepe, petto d'anatra con funghi porcini e patate alla Sarladaise, formaggio Saint-Nectaire. |
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Entro il 2034, oltre per gli intenditori. |
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La tenuta e il vino |
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Lo Château des Jacobins, di proprietà di Jean-Marie Bouldy, è animato dalla stessa passione, dedizione e rigore che contraddistinguono Château Bellegrave. Situato nella prestigiosa denominazione Pomerol, sorge su un terroir eccezionale con suolo sabbioso-ghiaiosi, piantato per il 90% a Merlot, mentre il restante 10% è dedicato al Cabernet Franc. L’approccio alla viticoltura è biologico, la vinificazione segue metodi tradizionali e l’affinamento avviene in botti di rovere. Queste scelte conferiscono ai vini un perfetto equilibrio tra freschezza, rotondità e tannini finemente cesellati, esprimendo con autenticità l’eleganza tipica di Pomerol. |
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Abbiamo sempre creduto nel talento di Jean-Marie Bouldy, che firma alcuni dei vini più armoniosi ed equilibrati della regione. Oltre a Château Bellegrave, è anche il creatore dello Château des Jacobins, altro punto di riferimento di Pomerol.
Jean-Marie Bouldy fa parte di quelle persone che il talento ce l’ha nel sangue e la straordinaria annata 2016 ne è la prova. Dopo quasi un decennio di affinamento, questo vino ha raggiunto il suo stato di grazia: raffinato, complesso e irresistibilmente elegante.
Concediti un meraviglioso Pomerol che si tiene lontano dai radiar mediatici e dalle speculazioni di mercato, ma capace di offrire un’esperienza sensoriale indimenticabile. |
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Vendemmia manuale, vinificazione in vasche di cemento e acciaio inossidabile, termoregolate.
Vino biologico certificato. |
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Ricompense |
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Vino valutato 95/100 dal nostro Comitato di Degustazione e Alaric de Portal, Direttore Generale e acquirente di Bordeaux. |
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